I Quadri Raccontano

Una carrellata delle nostre “opere d’arte”, riproduzioni storico/artistiche del territorio, presenti in ogni camera e appartamento della nostra struttura. 

Piccoli dettagli che daranno “quel qualcosa in più” al vostro soggiorno e che arricchiranno il vostro bagaglio di esperienza e conoscenza della Riviera Ligure di Ponente.

Piatto blu

Il cosiddetto Piatto Blu, in vetro intagliato, riveste una particolare importanza per la datazione di questa rara e antichissima tecnica artistica. Risale al II secolo d.c. e lo si può ammirare nel Museo “Magiche Trasparenze”, Palazzo Oddo, in via Roma 68 ad Albenga, all’interno di una ricca collezione di vetri, oggetti da toilette, strumenti d’uso e gioielli provenienti dalle due necropoli romane di Albenga.

Pluteo longobardo

Questo pluteo decorato a bassorilievo risale all’ VIII secolo e probabilmente faceva parte del rinnovamento longobardo del presbiterio nell’antica Cattedrale di Albenga. Attualmente è collocato con altre sculture coeve nella Sala Lamboglia del Museo Diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga.

Orologio “a lira”

Orologio da torre del modello cosiddetto “a lira”, del 1930. E’ conservato presso il Museo dell’orologio di Tovo San Giacomo, in frazione Bardino Nuovo, assieme a molti altri straordinari meccanismi realizzati artigianalmente per scandire le ore degli ultimi tre secoli dalle torri religiose e civili, tutti ancora perfettamente funzionanti.

Cattedra Vescovile

Cattedra vescovile medievale in legno dipinto, XIV secolo. Si trova presso la splendida chiesa romanica di San Paragorio, antica cattedrale di Noli, in via Collegio 2, che conserva anche un notevole pulpito romanico scolpito e un soffitto ligneo con rarissime decorazioni dipinte risalente alla stessa epoca, mentre alcuni interessanti bacili islamici sono murati sulle pareti esterne dell’edificio.

Stipite affrescato

Stipite di passaggio tra l’antica Cappella Vescovile e la Sala degli Stemmi, con affresco risalente al XV secolo. Decora l’accesso ad una delle sale di rappresentanza dell’antica Sede vescovile di Albenga, visitabile nel percorso del Museo Diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga.

Bugnato di Castel Gavone

Bugnato della Torre dei Diamanti di Castel Gavone, 1490, strada per Castel Gavone a Finalborgo. Dalla torre, visitabile assieme ai resti del Castello rinascimentale dei Marchesi del Carretto, si  gode di una vista straordinaria e altamente strategica sulla vallata fino al mare.

Antica balaustra

Balaustra con angeli che sorreggono un velo, del 1765. Si tratta di una scultura di notevole effetto illusionistico e scenografico che chiude il presbiterio della basilica di San Biagio a Finalborgo. La chiesa, erede dei fasti rinascimentali dei Marchesi del Carretto e della successiva munificenza dei governatori spagnoli, racchiude molti altri tesori d’arte, dalle sculture barocche alle tavole dipinte rinascimentali, dall’oreficeria medievale ai tessuti antichi.

Affresco a imitazione di tappezzeria

Questa raffinata e rarissima decorazione in finta tappezzeria di stile avignonese, del XIV secolo, riveste completamente la Sala dell’Alcova o delle Verzure, che era probabilmente la camera da letto nell’antica dimora del vescovo di Albenga. E’ visitabile nel percorso del museo diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga.

Decorazione a finto bugnato

Frammento decorato a finto bugnato sulla facciata del Palazzo Marchionale o del Tribunale, risalente al XVI secolo, nel centro storico di Finalborgo. L’intera facciata è uno straordinario “collage” di elementi decorativi appartenenti a diverse epoche, tra il XIII e il XVII secolo, riemersi come un palinsesto nel corso dei recenti restauri.

Arco celebrativo

Architrave di uno dei quattro archi di trionfo costruiti nel finalese, territorio per secoli legato ai Reali di Spagna e ai loro fasti. E’ stato probabilmente edificato in occasione del passaggio da Finale dell’Infanta Margherita di Spagna in viaggio verso Vienna nel 1666. Potrete ammirarlo in piazza Garibaldi, a Finalborgo.

Canto ligneo

Canto (terminale) in legno dorato e argento di un crocifisso processionale, scultura di scuola genovese degli inizi del 1900. Questi monumentali crocifissi sono un elemento tipico dell’arte devozionale ligure e rielaborano il tema della croce di Cristo come Albero della Vita. Si può ammirare questo esempio, assieme ad altri, nell’oratorio di Nostra Signora del Rosario, in piazza Italia, Loano, sede della Confraternita delle Cappe Turchine.

Lunetta affrescata

Rappresentazione di una città murata, probabilmente ispirata ad Albenga medievale, sulla parte superiore di una parete della Cappella Vescovile. L’ambiente, una antica torre medievale, è stato interamente affrescato nel XV secolo. Fa parte del percorso del Museo Diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga.

Mosaico paleocristiano

Mosaico del V secolo d.C. su un intradosso del battistero di Albenga. Faceva parte di una più vasta e complessa decorazione ma è sopravvissuta solo la nicchia a cui appartiene questo frammento. E’ attribuito agli stessi mosaicisti che lavorarono ai monumenti bizantini di Ravenna. Si può visitare accedendo dalla biglietteria del Museo Diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga

Polittico a tempera su tavola

Polittico con quattro Santi del XV secolo, conservato presso la Sala degli Stemmi, visitabile attraverso il percorso del Museo Diocesano, in via Episcopio 9 ad Albenga. L’uccellino che tira la manica a San Lorenzo rappresenta l’insistente preghiera con cui il devoto implora il suo patrono.

Immagine di N.S. del Soccorso

E’ un dettaglio dell’immagine “miracolosa” di Nostra Signora del Soccorso, frammento superstite dell’antica decorazione quattrocentesca di una cappella rurale demolita nel XVII secolo. Attualmente è venerata sull’altare maggiore dell’omonimo Santuario in Pietra Ligure. Il dettaglio mostra il singolare gesto di Gesù Bambino che pone un cardellino sotto la mano di sua madre, simboleggiando l’invito rivolto al fedele di affidarsi fiduciosamente all’intercessione di Maria.

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La quiete delle camere, della piscina e del giardino si unisce alla comodità di raggiungere a piedi spiaggia e centro storico.